Nave dei veleni: sui fondali di Maratea niente rifiuti tossici
Esito negativo delle ricerche a largo di Maratea. Rinvenuto il relitto di un'imbarcazione da diporto e un 'giacimento' di antiche anfore, afferma il ministero dell'Ambiente. L'indagine dei fondali effettuata dalla 'Mare Oceano' ha consentito di identificare, a 550 metri di profondità, uno scafo affondato di circa 20 metri, probabilmente una imbarcazione da diporto affondata per un incendio a bordo. L'imbarcazione non reca segni di identificazione né il naufragio risulta segnalato nei registri dei sinistri marittimi delle Capitanerie di Porto territorialmente competenti. Inoltre su un'area di 80 metri per 20, a 600 metri di profondità, è stato identificato un 'giacimento' di antiche anfore, probabilmente di epoca romana. Nell'area ispezionata sono stati effettuati rilievi di radioattività che hanno dato esito negativo.
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