SATA ,UGL:”FIAT DICA COSA FARE IN BASILICATA”.
“Che la ultima vertenza Lasme ci porti alla desolazione di ciò che avviene in Basilicata, non possiamo nasconderlo ma è anche il momento di non distrarsi alle vicende dalla casa madre FIAT SATA ed alle sue problematiche che persistono” A dichiarare tutto ciò con viva preoccupazione è GIORDANO Giuseppe della Segreteria Regionale UGL BASILICATA Metalmeccanici per il quale “non ci si può distogliere e dimenticare lo stabilimento Lucano che oggi più che mai necessita di risposte concrete da parte del Lingotto di Torino sull’andamento produttivo e sulle certezze occupazionali. L'UGL chiederà ,nella consapevolezza che sia sempre viva la forza sindacale nell’unitarietà, di aprire con urgenza un tavolo di confronto sullo stabilimento SATA della Fiat. Necessita invitare l'azienda - prosegue GIORDANO – a ristabilire le giuste relazioni sindacali per capire cosa fare,capire se l’inaspettata ed annunciata cigo è un evento da isolare perché momentanea o può essere un primo sintomo di preoccupazione :noi UGL diciamo da subito pretendendolo , che l’occupazione dello stabilimento più grande esiste in Basilicata ,con i suoi 5500 addetti, sia salvaguardata e che vogliamo saper se esista un programma d’investimento su un nuovo modello da produrre a Melfi volendo così, sgombrare tutti i dubbi che in questi giorni i dipendenti hanno. La Fiat ci deve dire quante e quali automobili ancora vuole produrre in Basilicata. E' urgente-conclude GIORDANO- avere l’unità sindacale per poter programmare e chiedere un tavolo di confronto sulla SATA di Melfi”.
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