
“Quando si sostiene una battaglia,alla fine si vince o si perde la guerra:il dato importante che deve farci riflettere è,che rimangono comunque ,indifferentemente da chi vince,delle vittime”. Ad esternare tutto ciò in una nota è Giuseppe GIORDANO della Segreteria Regionale UGL metalmeccanici della Basilicata il quale sostiene che”dalla vicenda Lasme è inutile da parte di tutti fare critiche che servono solo a creare ennesimi conflitti ,a non far capire la gente ed a creare confusione. “Da questa vicenda se ne esce a conclusione di un ‘assemblea partecipativa e di grande spessore di confronto e dialogo avvenuta oggi alla Lasme di Melfi, con un dato importante:è vero che noi tutti oo.ss., tranne una, non abbiamo portato il risultato sperato e voluto da tutti,vale a dire la riassunzione dei 173 dipendenti ma è pur vero che, da un dato oggettivo che ci siamo trovati a ciò che era quello del fallimento della Lasme e di non voler per niente più riaprire il sito di Melfi ,abbiamo portato ed ottenuto la riassunzione entro e non oltre il mese di giugno 2010 di 82 unità grazie a tutti,in principal modo ai dipendenti che hanno lottato dall’8 di agosto e non si sono mai arresi. Si chiude in qualche modo questa lunga vertenza,adesso tocca a noi sindacato-aggiunge GIORDANO-andare avanti nell’ottica dell’unitarietà sindacale,per portare avanti e far rispettare tutti gli aspetti attuativi e gestionali per la concretezza dell’accordo che abbiamo firmato al MiSE:certo è,che da questa vicenda non escono né vinti né vincitori,siamo consapevoli che non tutti possano essere contenti ma riteniamo che di fronte a niente è meglio accettare e salvaguardare 82 posti di lavoro. Archiviamo ogni attacco, pettegolezzo,invitiamo noi UGL-continuano Giordano - a non parlare più della Lasme a come e cosa si poteva fare. Da oggi,abbiamo tutti la responsabilità di vedere come risolvere questo dramma del comprensori industriale di Melfi,non dobbiamo farci trascinare da chi che sia ,amico o compagno politico, nella provocazione ma,tutti insieme dobbiamo metterci ,dalle istituzioni ,alla politica,alla regione,intorno ad un tavolo ,serio,tra uomini responsabili,senza giochi trasversali e risolvere il problema di tanti lavoratori che perdendo il lavoro in Basilicata,non avranno più futuro”.
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