venerdì 27 novembre 2009

POLICORO
Lo scorso 26 giugno è stata stipulata la convenzione tra la società Tamburrino e il Comune di Policoro per l’abbattimento degli “scheletri” edili che si trovano su via Lido, zona “Delfino”, all’interno della cui area sorgerà un complesso residenziale d’èlite. Tale convenzione lunedì 30 troverà la sua attuazione partendo dalla demolizione appunto degli edifici grezzi da anni simbolo di una bruttura ambientale e architettonica paragonabile, facendo le dovute proporzioni, all’ecomostro di Punta Perotti a Bari: “In questi giorni –esordisce l’assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica Cosimo Ierone (Città Nuova)- alle polemiche strumentali di una parte della minoranza, che mi ha visto oggetto di contumelie e attacchi gratuiti non corrispondenti alla verità dei fatti, ho preferito il silenzio aspettando pazientemente che il lavoro degli uffici tecnici potesse sortire gli effetti da me sperati che trovano riscontro nei fatti, com’è mia abitudine rispondere agli avversari politici. Lunedì dopo circa venti anni verranno abbattuti gli edifici di una zona di Policoro, simbolo di un degrado ambientale mai visto prima d’ora a Policoro. Questa è una delle tante risposte che diamo alla minoranza che non ci può venire a dare lezioni di buona amministrazione. Le altre sono le seguenti: il Piano d’ambito giaceva con venti centimetri di polvere negli armadi dell’ufficio tecnico, io l’ho ripreso definendolo quasi tutto mancando solo la zona dell’ex Zuccherificio; siamo stati in grado di portare a compimento molti programmi e progetti delle ultime Amministrazioni di questa città in quella che si chiama soluzione di continuità: i lavori di piazza Eraclea sono alla fase terminale; il primo stralcio di lavori via Salerno è iniziato in estate e riprenderà a gennaio quando il Patto di stabilità sarà azzerato per il nuovo anno; i lavori stradali della periferia portati a termine; alcuni appalti del Contratto di quartiere sono già stati aggiudicati; le opere di urbanizzazione nel comparto C1/8 e D/7 già pianificate con le imprese entro marzo 2010. Nessuno ha parlato poi dell’attivazione dello sportello unico per l’edilizia, filtro importantissimo per il rilascio dei permessi a costruire e strumento idoneo per raccogliere, come stiamo facendo, suggerimenti dei cittadini prima della discussione in commissione e poi in aula del Regolamento urbanistico? E’ troppo facile fare opposizione a testa bassa. Ci sono altre Amministrazioni che ininterrottamente da 15 anni governano questa regione e le due province e chiedo alla minoranza con quali risultati?”.

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