lunedì 14 settembre 2009







La CGIL di Matera parteciperà, con un pulman, alla grande manifestazione in difesa della libertà di informazione, promossa dalla FNSI, che si terrà a Roma il 19 settembre prossimo. La CGIL di Matera non poteva fare mancare la sua adesione e il suo sostegno ad una mobilitazione finalizzata alla tutela di fondamentali diritti di democrazia. Imbavagliare la libertà di stampa equivale a volere manipolare la libertà di pensiero e di informazione: coloro che intendono esercitare queste libertà, costituzionalmente garantite, devono potersi esprimere in assoluta libertà ed autonomia, senza essere asserviti ad alcun potere e soprattutto senza essere bersagli di minacce ed intimidazioni. Oggi si stanno mettendo in discussione i diritti e le libertà contenuti nella Carta Costituzionale, e per questo è urgente promuovere la consapevolezza piena della funzione dell’informazione quale pilastro di ogni democrazia, funzione che è anche politica ma che non è nella disponibilità del potere. E’ una materia che va sottratta alle contingenze dei virulenti contrasti politici e che impone il rispetto dei principi legali e sociali di convivenza di cui è parte integrante. Per questo la società civile ed, in particolare, il mondo del lavoro non possono fare mancare la loro solidarietà a questa importante manifestazione nazionale, con la quale si vuole mettere fine all’esagerata mancanza di rispetto che questo Governo, ma soprattutto il suo premier, sta praticando a danno di principi e garanzie costituzionalmente previsti. I cittadini italiani non possono restare impassibili: sarebbe una vergogna imperdonabile, un gesto pusillanime, non condividere le ragioni alla base di questa manifestazione. IL giorno 19 settembre bisogna accorrere numerosi a Roma per dare un sentito contributo all’intoccabilità dell’art. 21 della Costituzione e per rivendicare, ad alta voce, un’informazione che racconti la verità dei fatti, che sia attenta ai bisogni delle persone, che non distorca le opinioni e dia voce ai più deboli e indifesi, che rafforzi i valori della non violenza, del rispetto per gli altri, della legalità e solidarietà. La CGIL dice NO al bavaglio e guinzaglio che il Presidente BERLUSCONI sta cercando di mettere ad una libertà che è fondamentale nella nostra società civile: la libertà di stampa, che deve essere imparziale e plurale e che non può essere censurata solo perché racconta spaccati non consoni della vita di chi oggi rappresenta una delle massime cariche del Paese ITALIA. Non si può far prevalere la logica della prevaricazione e della minaccia intimidatoria. Il 19 settembre bisogna essere In piazza per mettere fine ad abusi inaccettabili con cui si vuole riportare indietro il Paese di un settantennio, ripristinando un clima antidemocratico, violento, autoritario.

Aderire a questa manifestazione è un atto di democrazia elevata, è un gesto di grande civiltà.

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