Giornate Angiologiche Pugliesi Massafra 20 e 21 novembre 2009
Il 20 e 21 novembre si terrà a Massafra (Taranto), presso l’Appia Palace Hotel, l’edizione 2009 delle “Giornate Angiologiche Pugliesi”, tradizionale appuntamento in cui i maggiori esperti nelle malattie vascolari in ambito regionale fanno il punto sulle novità in campo diagnostico e terapeutico, rivolgendosi agli specialisti e ai medici di medicina generale. Per la prima volta tale congresso approda a Taranto ed è, come ormai consuetudine, presieduto e coordinato dal Prof. Marco Ciccone, cardiologo dell’Università di Bari, e dal Prof. Aldo Innocente Galeandro, docente dell’Università La Sapienza di Roma e operante sul territorio come specialista vascolare della ASL di Taranto. Della segreteria scientifica fanno parte anche il Dott. Giovanni Impedovo (primario di Chirurgia Vascolare di Taranto), il Dott. Antonio Scarcia (primario della Cardiologia di Castellaneta) e il Dott. Giuseppe Galgano (reparto di Cardiologia dell’Ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti). Le malattie cardiovascolari, nella loro globalità (malattie di cuore, arterie e vene) rappresentano la prima causa di morte, di malattia e di invalidità nei paesi industrializzati e, per questo motivo, durante le due giornate verranno affrontate le tematiche di tutti e tre i distretti, con un importantissimo tema di fondo: l’integrazione tra medici ospedalieri, medici di medicina generale e specialisti di distretto, nella lotta alle malattie cardiovascolari. Durante il convegno si parlerà di malattie delle vene degli arti inferiori, che riguardano circa 11 milioni di italiani affetti, appunto, da varici, teleangiectasie, gambe gonfie e dolenti e di come lo studio emodinamico (che si effettua tramite uno strumento particolare, la Mappa Emodinamica Venosa) sia ormai ufficialmente considerato un punto fermo e imprescindibile per una corretta strategia terapeutica, qualunque essa sia: medica, chirurgica, laser, riabilitativa. Oggi la flebologia emodinamica ci permette di indirizzare un numero sempre maggiore di pazienti verso le tecniche conservative, con indubbi vantaggi, sia per gli operatori sanitari che soprattutto per i malati, considerata l’ambulatorietà dei trattamenti. Inoltre, durante il convegno, verrà affrontato il Tromboembolismo venoso, ossia di come le trombosi delle vene degli arti inferiori possano portare ad embolia polmonare, causa di morte immediata o a distanza di tempo, per scompenso cardiaco. I dati epidemiologi più recenti indicano una patologia che, pur essendo tra i primi posti della mortalità ospedaliera, è ancora probabilmente sottostimata come incidenza. L’incidenza di Trombosi Venosa in Italia, secondo i dati dei ricoveri ospedalieri nel 2003, è risultata infatti dello 0.3%, e per quanto riguarda l’embolia polmonare, dello 0.16%, dati sicuramente non in linea con la reale incidenza della patologia. Per quanto attiene ai pazienti con scompenso cardiaco, in incremento rispetto agli anni passati, l’incidenza delle trombosi venose appare alta, nonostante un’adeguata prevenzione, raggiungendo circa il 10% nella popolazione totale. Sulle malattie delle arterie (aneurismi dell’aorta, stenosi carotidee, ecc.) sarà interessante per tutti ascoltare le novità, soprattutto in campo interventistico, portate sia dai chirurghi che dai radiologi, e di come queste competenze vadano integrate. Ultimo argomento affrontato sarà quello sulle ulcere vascolari, ossia le piaghe che si formano sulle gambe e che rappresentano un autentico problema poiché in genere colpiscono i soggetti più deboli, anche dal punto di vista sociale. Sulle ulcere ci sarà anche un corso d’aggiornamento per infermieri, obbligatorio data la loro importanza per la risoluzione di queste problematiche. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il Prof. Aldo I. Galeandro (docente Università La Sapienza di Roma), il Dr. Antonio Scarcia (primario Cardiologia Ospedale di Castellaneta), il Dr. Donato Di Campo (Direttore Distretto n. 1 AUSL TA), il Dr. Annibale Cassano (Primario Pronto Soccorso Ospedale di Castellaneta) e il Dr. Mario Cetera (Dirigente Medico Presidio Ospedaliero Massafra Mottola).
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