DI LORENZO: TEMPI DI ATTESA PIU’ CELERI PER ANALISI PRESSO ASM
Il Consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo del gruppo di Alleanza Nazionale verso il PDL, in data odierna, ha presentato la seguente interrogazione urgente a risposta orale
Premesso che l’Asm, sul proprio sito istituzionale, pubblica i tempi di attesa richiesti per effettuare prestazioni specialistiche ambulatoriali;
Che questi dati risultano aggiornati al 31.03.2009 quando invece avrebbero dovuto essere aggiornati ogni 3 mesi a cura del C.U.P., come evidenziato dalla stessa informativa predisposta dall’Azienda;
Che al di là di questi aspetti organizzativi esistono alcune discordanza tra i tempi di attesa indicati sul sito e quelli effettivamente richiesti per alcune prestazioni come accade, a quanto sembra, per le visite urologiche per le quali i tempi di attesi, indicati dall’azienda sanitaria in un lasso di tempo compreso tra i 106 e i 320 giorni, si aggirano intorno ad 1 anno, mentre attualmente, pare che siano state addirittura sospese per difficoltà legate alla conferma delle prenotazioni;
Che gli stessi inconcepibili ritardi si registrano anche nella richieste di un ecodoppler, i cui tempi di esecuzione si aggirano tra gli 8 e i 9 mesi, salvo i casi di richieste urgenti;
Che i soggetti più colpiti da questi ritardi sono gli anziani, cioè quelle persone che più degli altri hanno necessità di sottoporsi ad analisi e cure e che, molto spesso, sono costretti a ricorrere all’intramoenia, cioè alle prestazioni erogate dai medici dello stesso ospedale che utilizzano strutture ospedaliere e diagnostiche dell’ospedale stesso, pagando, con grande sacrificio, cifre comprese tra gli 80 e i cento euro riducendo i tempi di attesa a pochissimi giorni;
Si interroga
L’Assessore alla salute per conoscere con esattezza quali sono al momento i reali tempi di attesa richiesti per effettuare le più comuni e ricorrenti indagini strumentali e di laboratorio richiesti dalle strutture sanitarie operanti nell’ambito della Asm;
quali iniziative intende attivare al fine di rendere tali tempi più celeri e funzionali alle reali esigenze della popolazione.
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