
“Da informazioni e studi da noi UGL svolti,si evince che la percentuale di famiglie povere in Basilicata, pari al 25%, è di gran lunga lontana rispetto a quella dell’Abruzzo, pari all’12%. Il centro sinistra lucano, alla guida da sempre della nostra Regione, parla di miglioramenti economici, di una ripresa, sia pure debole e in ritardo, di nuove prospettive per la nostra Regione. Altro, di certo, sono le nostre conclusioni che, invece, l’UGL trae da questo “ritratto in nero” della Basilicata di cui sono fin troppo ovvie: è necessario intervenire urgentemente sul mercato del lavoro con misure estranee alla logica dell’assistenzialismo, facendo in modo che le stesse imprese siano certe nei loro investimenti; bisogna dare maggiore attenzione alle famiglie e alle persone che si trovano o sono prossime a trovarsi in situazioni di disagio, bisogna mettere la nostra Regione in condizione di essere più competitiva, incentivando il livello infrastrutturale, bisogna migliorare la qualità della vita dei cittadini, evitando lo spreco continuo delle risorse ed è di certo indispensabile ,la riduzione delle tasse che deve partire dal lavoro e dai redditi,favorendo nell’eventualità un taglio dell’Irap.
“Non dimentichiamo – sottolineano TANCREDI e GIORDANO – che da anni manca un intervento a vantaggio di lavoratori e pensionati mentre le aziende hanno potuto beneficiare del taglio del cuneo fiscale. A tutto ciò,riteniamo noi dell’UGL che siano maturi anche i tempi che entrambi,il governo con una logica collaborativa e progettuale con la Regione, diano un segnale concreto a lavoratori, pensionati e famiglie”.
Nessun commento:
Posta un commento