lunedì 26 ottobre 2009

Seconda campagna nazionale per la diagnosi e la cura della stipsi e delle emorroidi.

Inizieranno da lunedì 9 novembre 2009 e termineranno il 13 dello stesso mese, presso la struttura complessa di chirurgia generale dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Policoro, Direttore Dott. Vincenzo Sassone, le visite per la Diagnosi e la Cura delle Emorroidi e della Stipsi, patrocinata dal Ministero del Welfare. Le prenotazioni si possono effettuare da oggi presso l’unità operativa complessa di chirurgia generale e d’urgenza del sopracitato Ospedale, ai seguenti numeri: 0835/986331-0835/986330-0835/986332. I medici referenti sono oltre allo stesso Direttore della struttura complessa, il Dott. Vincenzo Sassone, la Dott.ssa Milena Fiorini, il Dott. Cosimo Paolo Cuscito ed il dott. Antonio Gallo. Le emorroidi rappresentano uno dei disturbi più comuni e più di metà della popolazione le sviluppa dopo i 30 anni. Ne soffrono circa 3 milioni di italiani. Oggi con le nuove metodiche terapeutiche nei casi più gravi è possibile rimuoverle senza provocare dolore. Non esiste una causa precisa che giustifichi il loro manifestarsi in forma patologica. Sicuramente secondo gli esperti incide la posizione eretta prolungata della razza umana che crea una forte pressione sulle vie rettali, con una facile tendenza al rigonfiamento. Altri fattori sono l’età, la stispi cronica e la diarrea, l’ereditarietà, l’insufficiente funzione dei movimenti intestinali causata dall’abuso di lassativi, le spinte eccessive durante la defecazione. Qualunque sia la causa i tessuti che circondano le vene vengono strozzati; il risultato è che le pareti divengono sottili e possono sanguinare più facilmente. Persistendo le cause le pareti delle vene circostante si indeboliscono e tendono ad andare verso l’esterno. Tra i sintomi quello particolarmente fastidioso è il prurito ed a volte il dolore può essere acuto. Tra le emorroidi ed il tumore del retto non esiste alcuna correlazione anche se alcuni sintomi, come il sanguinamento, può essere identico. Una alimentazione corretta e ricca di fibre può essere annoverata tra i fattori preventivi. La stitichezza (o stipsi) è un disagio molto comune che riguarda tutti almeno una volta nella vita. All’origine del disturbo un’alimentazione disordinata, ma anche lo stress e le situazioni di ansia, che possono alterare il buon funzionamento del nostro intestino. Lo scorso anno nel corso della prima campagna nazionale gli specialisti hanno individuarono in alcuni soggetti alcune forme tumorali in fase iniziale, consentendo con la diagnosi precoce un più efficace intervento terapeutico.

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