venerdì 8 gennaio 2010

Scanzano Jonico: lavoro nero e immigrazione clandestina: controlli dei carabinieri. Un arresto, un espulso e una denuncia.

Ieri, a Scanzano Jonico (MT), nell’ambito di una preordinata attività di controllo volta a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e quello, spesso connesso, dello sfruttamento di stranieri in lavori agricoli, così come previsto dalle operazioni “Odysseus” e “Demetra” del Comando Provinciale Carabinieri di Matera, i militari della Compagnia Carabinieri di Policoro, unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Matera, hanno arrestato un immigrato tunisino, espellendone un secondo e hanno denunciato un commerciante agricolo del posto.I carabinieri, impegnati in un servizio di pattugliamento nelle campagne di Scanzano Jonico, hanno intercettato due autovetture, i cui conducenti, alla loro vista, hanno tentato di allontanarsi per sottrarsi al successivo controllo, inutilmente, in quanto, poco dopo, sono stati fermati. A bordo delle autovetture, i militari hanno sorpreso 5 immigrati extracomunitari e un cittadini italiano, un commerciante di frutta del posto. Nel corso dei successivi accertamenti, volti a verificare la regolarità della presenza dei 5 stranieri e l’eventuale caso di un loro impiego irregolare in lavori agricoli, è emerso che uno di loro, un tunisino di 24 anni, già sprovvisto di permesso di soggiorno, è risultato inottemperante al provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Trapani ed è stato quindi arrestato.Un secondo tunisino di 28 anni, risultato solo sprovvisto di permesso di soggiorno, è stato invece espulso, dopo essere stato accompagnato presso la Questura di Matera.Gli altri tre stranieri, sempre tunisini, da una prima verifica, sono risultati regolarmente muniti di permesso di soggiorno.Emergendo chiaramente che gli extracomuntari fermati erano in quella zona per essere poi impiegati in lavori agricoli, i carabinieri hanno effettuato ulteriori accertamenti, verificando, infatti, che gli stessi erano stati ingaggiati dall’italiano, che era in loro compagnia, per essere destinati alla raccolta di una partita agrumi, già acquistata dallo stesso commerciante.Per l’imprenditore è così scattata la segnalazione e la denuncia per aver impiegato e occupato manodopera straniera irregolare.I servizi proseguiranno soprattutto per contrastare il deprecabile fenomeno dello sfruttamento degli stranieri, spesso presenti irregolarmente.

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