lunedì 4 gennaio 2010

GIUDITTA LAMORTE (UGL):”COPRIRE LE NECESSITA’ QUOTIDIANE DELLE FAMIGLIE”

“L’UGL ritiene che và legato un programma Regionale:l'obiettivo dell'intero programma è la realizzazione di un welfare comunitario, municipale, sussidiario e solidale, a misura di famiglia,correlato di un documento che illustri le direttrici sulle quali si sviluppi l'impegno dell'Assessorato alle politiche sociali e ponga delle seguenti questioni fondamentali verso le quali orientare le azioni sulla famiglia la quale in Basilicata una famiglia su tre arriva a stento a fine mese”. E’ quanto dichiara la Responsabile Regionale al Welfare dell’UGL Basilicata,dott.sa Giuditta Lamorte. Sentire affermazioni da illustri esponenti che gestiscono la cosa pubblica in Regione Basilicata ci lascia sconfortati se plaudono a ciò che in questi anni non è stato per niente fatto:solo oggi si scopre da parte di qualche esponente politico appartenente allo schieramento di centro sx ed alla vigilia di una campagna elettorale di ‘confermare la sensibilità sociale della Giunta e della maggioranza di centrosinistra alla quale non va sottovalutata la decisione di lasciare invariata l'aliquota addizionale regionale, ferma allo 0,9 per cento e valutare oggi a fine legislatura uno sforzo maggiore che diventi necessario a partire dai Comuni capoluogo dove a Potenza tra il 2006 e il 2008 si è registrato un aumento dell'addizionale Irpef del 60 per cento mentre a Matera la stessa addizionale è aumentata del 167 per cento, soprattutto per le tariffe dei servizi sociali e di quelli più rilevanti e per incrementare l’erogazione del canone sociale per la casa oggi a Potenza e a Matera un’autentica ‘mazzata’ per le famiglie:tutto ciò –commenta Lamorte- è stata capace la classe dirigenziale della Regione Basilicata in 5 anni a cercare di fare?. E’ da tempo che l’UGL denuncia che per coprire le necessità quotidiane le famiglia lucana è costretta ad ingegnarsi attingendo ai risparmi accumulati nel tempo, dilazionando i pagamenti,chiedendo un prestito e vivendo in condizione di «povertà alimentare»;Siamo rammaricati per i dati sconcertanti che la nostra regione registra e per il disagio che è fortemente impiantato e che ha famiglie con quote in povertà alimentare che oscilla dal 6,2% al 10,8%. In particolare molte delle nostre famiglie ha avuto difficoltà a coprire le spese mensili con il proprio reddito. Per l'esattezza –continua Lamorte - molti sono rimasti senza lavoro perché licenziati, messi in mobilità, per interruzione dei contratti o per chiusura dell'attività,tante sono le famiglie che ogni mese si trovano in affanno ed hanno fatto ricorso a "fonti alternative", uno o più membri ha svolto lavoretti saltuari per integrare il reddito,ha utilizzato la carta di credito per rinviare al mese successivo i pagamenti; ma c'è anche chi si è fatto prestare soldi da parenti o amici,chi ha fatto ricorso a prestiti di istituti finanziari e chi ha acquistato presso commercianti che fanno credito. Alla politica lucana ,consigliamo di occuparsi molto di più dello stato sociale in cui versa la regione e non di quel sapore propagandistico che sa meramente di campagna elettorale. Tutta l’UGL chiede di rilanciare i consumi, per agganciare la ripresa, attraverso la riduzione delle tasse sui redditi fissi da lavoro e da pensione e così facendo anche la Basilicata,terra di ricchezza riconosciuta da tutti,si consentirebbe alle famiglie lucane di tornare a spendere, alle imprese di produrre di più, mettendo al riparo i posti di lavoro. Diamo risposte concrete ai bisognosi,alle famiglie,ai giovani,ai pensionati agli emarginati che nella regione vivono eternamente alle spalle di quel misero sussidio che i genitori vergognosamente possono concedere,la politica e i politici dovrebbero occuparsi di programmazione, di salvaguardia e creazione di nuovi investimenti e posti di lavoro,cosa che non è stata fatta: la famiglia-conclude Lamorte – è per noi UGL un valore,e come tale deve essere difesa”.

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