sabato 2 gennaio 2010

Cronaca:Immigrazione clandestina e marchi contraffatti. Arresto dei CC di Matera

Nella mattinata odierna, i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Matera, nel corso di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione dei reati predatori ed al controllo di persone sospette in occasione del mercato rionale, hanno individuato un cittadino extracomunitario, di origini algerine, intento a vendere abbigliamento ed accessori recanti marchi di note griffes palesemente contraffatti, già noto ai Carabinieri per una lunga serie di precedenti specifici, di cui l’ultimo in ordine di tempo risalente al 19 settembre 2009 allorquando fu denunciato per immigrazione clandestina, rifiuto di indicazione sulla propria identità personale, ricettazione, nonché introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi la cui vendita avrebbe fruttato circa 10.000 euro. Contrariamente al menzionato episodio, in cui l’algerino si rese protagonista di una repentina fuga nel tentativo di scappare ai militari, conclusasi dopo un inseguimento alla stazione delle ferrovie appuro-lucane, questa volta l’uomo non ha opposto nessuna resistenza, anche perché braccato all’improvviso dagli operanti alle spalle. La merce contraffatta, posta sotto sequestro, era composta da cappelli, cinture, sciarpe, jeans, maglioni e polo, per un ricavo alla vendita di circa 1.500 euro. L’algerino è stato arrestato per inosservanza al decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso nei suoi confronti in data 05 dicembre 2009 dalla locale Prefettura, in applicazione delle recenti e più restrittive norme in materia del c.d. “pacchetto sicurezza”, nonché deferito per ricettazione, frodi contro le industrie nazionali ed introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Espletate le formalità di rito, l’algerino è stato associato al carcere di Matera. Il contrasto alla contraffazione è uno degli obiettivi su cui il Comando Provinciale Carabinieri di Matera ha concentrato la propria attenzione, specie quando attuato da cittadini extracomunitari la cui attività potrebbe non limitarsi alla sola introduzione di merce falsificata nel capoluogo, intensificando i servizi di controllo in questo particolare periodo di festività caratterizzate dalla corsa al regalo e dagli imminenti saldi.

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