
I servizi di controllo del territorio intensificati dalla Polizia di Stato nella settimana di Ferragosto e rientranti nel più ampio progetto “PIU’ SICURI” allo scopo di vigilare sulla sicurezza di quanti restano in città, hanno permesso di assicurare alla giustizia venerdi scorso 14 agosto cinque persone, due uomini e tre donne, di etnia Rom che a Matera avevano appena commesso due furti in altrettanti supermercati della città.
Alle 10:20 della vigilia di Ferragosto il titolare di un supermercato della centralissima via Annunziatella contattava la Polizia di Stato attraverso il numero di cellulare fornitogli in precedenza dal Servizio del Poliziotto di Quartiere, istituito negli ultimi anni proprio allo scopo di creare un “filo diretto” tra le Forze dell’Ordine e le singole realtà locali.
In particolare il titolare dell’esercizio segnalava di aver visto una donna che stava sottraendo diversi prodotti alimentari dal frigo dei congelati e li stava occultando sotto la gonna.
Con lei, ha spiegato, c’erano altre due donne e due uomini, verosimilmente di etnia Rom, che si aggiravano tra gli scaffali con il chiaro intento di distrarre i presenti.
Accortisi della telefonata, i cinque guadagnavano frettolosamente l’uscita, inseguiti invano dal titolare dell’esercizio, e si allontanavano a bordo di una Mercedes color amaranto, con targa belga.
Le pattuglie delle Volanti e della Squadra Mobile in servizio sul territorio si ponevano immediatamente alla ricerca dell’auto.
Poco dopo, e precisamente alle 10:40, giungeva sul 113 una ulteriore richiesta di intervento da parte del gestore di un altro supermercato, sito nella periferia sud della città in contrada Agna - le Piane, sempre per un furto in atto da parte di cinque “zingari”.
Fatti convergere in direzione del supermercato a sud di Matera, gli agenti della Polizia intercettavano in questa via Ricciardi un’auto che corrispondeva alle descrizioni ricevute e la bloccavano. All’interno viaggiavano in effetti due uomini e tre donne, tra i 24 ed i 35 anni, di etnia Rom.
Nell’auto sono stati trovati salumi e formaggi ed altri generi alimentari sottratti ai due supermercati e contenuti in alcuni sacchi in tessuto, confezionati artigianalmente a guisa di “marsupi”, proprio allo scopo di occultare la refurtiva, che le donne tenevano agganciati in vita al di sotto degli abiti.
Si è poi appreso che lo stesso gruppo, tra un furto e l’altro, si era introdotto all’interno di un terzo esercizio commerciale, una panetteria, cercando di sottrarre con astuzia bibite ed altri prodotti alimentari ma questa volta senza successo. La diffidenza della titolare, che si era rifiutata di aderire alle loro richieste, li aveva indotti a desistere.
La refurtiva è stata restituita ai gestori dei due supermercati ed i cinque sono stati tradotti in carcere a disposizione dell’A.G.
La Mercedes su cui viaggiavano è stata sequestrata in quanto mezzo utilizzato per assicurarsi la fuga dopo la commissione dei reati. Inoltre, dagli accertamenti effettuati presso i competenti uffici belgi è emerso che l’autovettura, risultata radiata nel 2006 dal registro automobilistico di quel Paese, non poteva circolare in Italia.
In allegato le foto dei cinque Rom arrestati e di una delle sacche usate per i furti.
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